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In molti si chiedono se la sigaretta elettronica sia davvero un metodo utile per smettere di fumare. Sull’argomento ci sono voci e pareri discordanti, ma secondo le ultime ricerche rese note dal Dipartimento della Salute inglese (Public Health England) la percentuale di fumatori che sono riusciti a smettere grazie alla e-cig è davvero alta. Parliamo di circa il 40% delle persone che si sono sottoposte al test scientifico elaborato dallo stesso dipartimento nell’arco del 2015.
Perché la sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare?
Per comprendere il meccanismo che permette ai fumatori di eliminare la dipendenza dalla sigaretta grazie all’e-cig bisogna conoscere il funzionamento tecnico di base dell’apparecchio elettronico. Le e-cigarette (più comunemente dette sigarette elettroniche) dispongono in genere di una parte detta “atomizzatore” che serve a riscaldare, ed in seguito a trasformare in vapore, una soluzione liquida aromatizzata ed una percentuale di nicotina (non obbligatoria). Il vapore, che si ottiene per atomizzazione, non per combustione come accade per la sigaretta, dà al tabagista la sensazione di aver fumato una sigaretta. La cosa interessante è che la percentuale di nicotina, che crea dipendenza, può essere gradatamente ridotta, eliminando così la dipendenza dei fumatori dal prodotto e con esso anche dalla sigaretta classica. La risposta alla domanda “perché la sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare” sta proprio in questo: essa elimina la presenza di tabacco ed in più crea un graduale distacco del fumatore dalla nicotina.
E’ utile affidarsi ad un medico?
Sicuramente l’apporto medico è un’arma in più. Stando allo stesso studio statistico che abbiamo menzionato all’inizio di questo articolo, la percentuale di fumatori che smette con l’aiuto di un medico è fortemente più alta di quella di tabagisti che smettono di fumare autonomamente. I medici, avendo studiato il corpo umano, sono maggiormente consapevoli dei tempi necessari all’uomo per “disintossicarsi” dall’uso della nicotina. Inoltre, se un paziente è motivato a smettere di fumare e se ripone piena fiducia in quel medico tenderà a seguire alla lettera i suoi consigli. Di certo, alla base di un passo del genere è necessario un grosso impegno sia fisico che mentale da parte del fumatore, nonché molta forza di volontà.
E’ vero che la sigaretta elettronica è meno dannosa di quella classica?
Anche in questo caso la risposta è affermativa. Sebbene nel modello di sigaretta elettronica analizzato da uno degli studi scientifici del prodotto (come vedremo ce ne sono di diverse marche e tipologie) sia stata trovata una percentuale di formaldeide, una delle 83 sostanze cancerogene presenti nella sigaretta tradizionale, i danni causati dalla sigaretta elettronica sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli di una regolare bionda.
A quanto pare, l’impatto di questa sostanza sulla salute è minimo e varia col variare dell’intensità di erogazione della nicotina. Focalizzando sulle conseguenze dell’assunzione di nicotina, inoltre, la sua azione sull’organismo provoca un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna, ma tra le controindicazioni di questa sostanza non vi è il cancro.
Altro fattore fondamentale che privilegia l’utilizzo delle e-cig rispetto alla sigaretta è la sopramenzionata assenza di combustione nel processo di vaporizzazione. A definire la tossicità della sigaretta è infatti proprio il processo di combustione, che genera residui tossici di catrame ed idrocarburi policiclici aromatici che vengono assorbiti dall’organismo.
In cosa differiscono i vari modelli di e-cig?
Dire che essi differiscono soltanto per il prezzo sarebbe riduttivo. Il prezzo di una sigaretta elettronica può variare a seconda della qualità della stessa, ma anche per la sua marca e tipologia.
Esistono numerosi tipi di sigaretta elettronica. In primis bisogna fare una distinzione tra le e-cig “all-in-one” e quelle componibili, adatte agli svapatori un po’ più esperti. Le all-in-one sono le sigarette elettroniche che si vendono già pronte per l’utilizzo, a cui bisogna soltanto aggiungere il liquido prima di svapare e cambiare le resistenze quando si bruciano. Le seconde, invece, possono ospitare diversi atomizzatori e batterie (battery box, mod meccaniche e big battery).
A seconda della tipologia di sigaretta ci sarà un diverso “colpo di gola”, cioè una diversa sensazione nel momento in cui si effettua il tiro. A seconda dell’atomizzatore e del tipo di batteria vi sarà una diversa erogazione di nicotina, che soddisferà o meno un fumatore abituato alla sigaretta classica. Il processo di “disintossicazione” dal tabacco e dalla nicotina è collegato dunque anche al modello di e-cig utilizzato.