Rilevatori di gas e monossido di carbonio: come funzionano e guida alla scelta

Rilevatori di gas e monossido di carbonio: come funzionano e guida alla scelta

Gli incidenti più insidiosi sopraggiungono senza alcun preavviso o segnale eclatante. Le fughe di monossido di carbonio (CO), in particolare, saturano l’ambiente nel silenzio più assoluto perché non emettono nessun rumore, ma soprattutto nessun odore.

Questo gas inodore, insapore e incolore possiede un’elevata tossicità anche a basse concentrazioni. Una combinazione letale per la salute umana ed un pericolo costante per le persone che vivono o lavorano in ambienti chiusi.

Stufe a gas o a legna, forni, caldaie e camini rientrano tra le principali fonti di un eventuale fuoriuscita da monitorare col supporto di appositi apparecchi. I rilevatori di monossido di carbonio sfruttano diversi sensori per individuare le concentrazioni anomale e sventare, in tempo, qualsiasi minaccia.

Con la Legge 15/12/2023 n. 191 sono diventati perfino obbligatori per gli appartamenti e le abitazioni affittati per finalità turistiche. Un’ulteriore misura preventiva in grado di ridurre al minimo qualunque rischio legato ad un’esposizione accidentale. Questi dispositivi proteggono le persone perchè possono rilevare diverse tipologie di gas nocivi, ma ci sono anche altre caratteristiche da scoprire ed esaminare.

I principi di funzionamento dei meccanismi di rilevamento e segnalazione

Gli strumenti di monitoraggio vengono progettati per identificare le concentrazioni pericolose di gas tossici negli ambienti domestici o professionali. Questi apparecchi possono rilevare le soglie eccessive di monossido di carbonio, butano, metano e propano.

Composti volatili che richiedono un’immediata segnalazione perché nocivi o molto infiammabili. Gli occupanti vengono avvisati con degli speciali allarmi acustici in grado di attirare l’attenzione e consentire un rapido intervento di areazione o evacuazione.

I rilevatori di monossido di carbonio monitorano senza interruzioni l’aria delle stanze dotate di apparecchi a combustione (leggi tutte le informazioni qui). Vengono posizionati sulle pareti a pochi metri di distanza dalle fonti di calore per garantire un adeguato monitoraggio dell’ambiente circostante.

Il sistema di sicurezza rileva la concentrazione anomala del materiale gassoso nocivo tramite un innovativo principio elettrochimico. Le soglie critiche innescano una reazione quando vengono a contatto con una soluzione chimica composta da un elettrodo e un elettrolita.

Questo processo attiva l’allarme perchè genera una quantità di corrente elettrica proporzionale al volume di monossido di carbonio presente nella stanza.

I criteri da valutare per la scelta del rilevatore di monossido di carbonio

Gli apparecchi intelligenti e dotati di funzionalità all’avanguardia riscuotono un crescente successo perché offrono un livello di protezione superiore. Questi rilevatori di monossido di carbonio si possono integrare negli impianti avanzati della domotica e controllare anche da remoto.

Nella maggior parte dei casi, possiedono dei sensori elettrochimici in grado di individuare anche le minime variazioni nelle concentrazioni di gas. Una tipologia molto gettonata perché ritenuta più affidabile rispetto ai modelli dotati di rilevatori a semiconduttori.

Anche il sistema di alimentazione può condizionare la scelta perché vi sono sia dispositivi a batteria che apparecchi muniti di prese elettriche. Gli strumenti più recenti, inoltre, propongono due novità piuttosto interessanti: un display digitale e la connessione Wi-Fi (leggi tutte le informazioni qui).

I rilevatori multigas, invece, assicurano una protezione completa perché possono segnalare una gamma più ampia di sostanze pericolose. Con un singolo apparecchio, in pratica, vengono rimpiazzati tutti gli strumenti di monitoraggio specifici.

Questi fattori possono condizionare la scelta, ma per ulteriori approfondimenti leggi tutte le informazioni qui e valuta le migliori opzioni disponibili. I sistemi di protezione e prevenzione vengono selezionati per garantire una maggiore sicurezza all’interno degli ambienti domestici più esposti ai rischi di un’eventuale fuga di gas o monossido di carbonio.

Minacce che richiedono un’accurata analisi dei requisiti indispensabili per la rivelazione e la segnalazione tempestiva del pericolo, nelle abitazioni moderne dove la domotica è diventata comune, possiamo finalmente ricevere segnalazioni e gestire tutti i sistemi (e gli allarmi) di casa dal telefonino.

Precisione e rapidità, dunque, rappresentano i principali requisiti dei rilevatori multigas da posizionare con cura in base alle indicazioni fornite dal produttore.

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